La nostra Storia

 

Un bravo apicoltore sa riconoscere i segnali dell'alveare


L’apicoltura in Sardegna è stata sempre praticata da coloro che vivevano delle risorse naturali. Nella nostra famiglia fare apicoltura è una tradizione che si tramanda da generazioni. Ai primi del ‘900, nonno Efisio e nonno Basilio, l’uno capraio l’altro taglialegna, producevano il miele nei tradizionali bugni rustici di sughero. Ancora nei primi anni ’60, papà Tertullo proseguiva la tradizione raccogliendo il miele che le api sarde producevano nei bugni abilmente posizionati nei luoghi in cui un tempo probabilmente sorgevano gli ‘Ortus de is Abis’ citati nella Carta de Logu.

 

Tuttavia, fu solo grazie allo spirito imprenditoriale, alla grande determinazione e alla passione per le api di mamma Giustina che a metà degli anni’70 venne fondata la prima azienda apistica della famiglia. Fu lei che decise di abbandonare i bugni rustici e utilizzare le arnie razionali a favo mobile, per implementare la produzione di miele e avviare moderna azienda apistica.

Una novità anche nel panorama sardo, dal momento che nel 1977 l’apicoltura sarda era ancora legata prevalentemente all’utilizzo dei bugni rustici, e dunque le arnie di mamma Giustina facevano parte di quel 12,1% di aziende razionali riportato nel primo censimento dell’apicoltura.

 

 

Proprio in quegli anni, facendo tesoro degli insegnamenti tramandati da Tertullo, e delle esperienze imprenditoriali di Giustina, decidemmo di avviare una nostra attività autonoma. Insieme a Francesca, la compagna di una vita, iniziammo a raccogliere sciami selvatici e a inserirli in arnie razionali costruite a mano da noi stessi. Da subito notammo la profonda differenza tra le api selvatiche e le api Ligustiche emiliane allevate da altri apicoltori.

 

 

Ci volle tempo, passione, dedizione, e lunghe ore passate ad osservare la natura per imparare a lavorare in armonia con questi meravigliosi insetti. Romano si rese conto che doveva adattarsi ai tempi e alle esigenze delle sue api. Così, invece di contenere l’indole selvaggia delle api, cerchiamo di sfruttarla in modo che le nostre api siano più forti e abbiano maggiori possibilità di sopravvivere all'attacco di predatori e di antagonisti.

 

Dopo 40 anni di attività a stretto contatto con le nostre api, non abbiamo bisogno di aprire l’alveare di continuo per valutare lo stato di salute delle famiglie. Il nostro approccio all’apicoltura è il più rispettoso possibile, cerchiamo di lasciare il tempo e lo spazio alle colonie per sviluppare le proprie difese in maniera autonoma.

 

 

Per questa ragione e perché crediamo fortemente nel valore della biodiversità del nostro territorio, ci siamo specializzati nell’allevamento di un ecotipo locale di ape sarda, che riteniamo sia più forte e in grado di adattarsi rapidamente alle specifiche condizioni microclimatiche di questa zona.

 

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